Latest

Belen Rodriguez e Corona, riesplode la passione: “Incontri segreti di notte a casa di Fabrizio”

Con la conduzione di “Piccoli Giganti”, proprio a fianco dell’ex marito, sembrava esserci uno spiraglio di riavvicinamento fra Belen Rodriguez e Stefano De Martino.
Quando si parla di Belen i gossip sono tanti e ora ci sarebbe un nuovo colpo di scena.

belen-rodriguez-fabrizio-corona-foto-maldive

Secondo “Diva e donna” infatti la showgirl starebbe frequentando il suo storico ex, Fabrizio Corona, e i due si sarebbero visti in gran segreto di notte a Milano per ben due volte: “Belen – scrive la rivista – si dice single e a Milano rivede, di nascosto, proprio Fabrizio. È già successo. Per due volte. “Diva e donna” può svelare, in esclusiva, questi incontri, confermati da fonti certe e vicinissime a Corona; lui e la bella argentina finora si sono visti solo in piena notte, a casa di Fabrizio. E ora assumono nuova luce anche gli intrecci delle scorse settimane. Lei che si era ravvicinata al calciatore Marco Borriello, definito “il primo amore”; e lui che aveva deciso di uscire con Mariana Rodriguez, proprio la “rivale” di Belen. Lo avevamo già scritto e il cerchio si sta chiudendo: sembra tutto un gioco della gelosia”.

Laura Chiatti pubblica uno scatto con il piccolo Enea e il web insorge: ecco perché

«Sono pazza di te mio adorato baby punk», scrive Laura Chiatti su Instagram commentando la foto di lei con il piccolo Enea a cui è stata fatta una cresta verde nei capelli.

1456842428_enea_bocci_cresta_verde

L’attrice, sposata con Marco Bocci, da cui aspetterebbe un secondo bambino, ha scatenato le polemiche sui social con un semplice scatto, e non è la prima volta. Dopo la pubblicazione della foto molti le hanno fatto notare che la cresta non è adatta a un bimbo della sua età, che i bimbi sono più belli al naturale. La Chiatti ha deciso di non commentare, ma alcuni fan hanno preso le sue difese sostenendo che non c’è nulla di male in quella foto.

Mauro Icardi, regalo di San Valentino in ritardo: un Suv nuovo per la sua amata Wanda

Un po’ in ritardo, come ha ammesso lui stesso, ma è arrivato il regalo di San Valentino di Mauro Icardi per sua moglie Wanda Nara. E, vista la coppia, non poteva essere un regalo qualsiasi.

12814548_1726419900910525_108835063952548505_n

E’ un maxi-suv Range Rover del valore di almeno 80 mila euro e a rivelarlo è stato lo stesso attaccante dell’Inter che in un tweet, con foto in allegato, del bolide in garage con la bella Wanda in bella mostra: “Arrivo un po’ in ritardo, ma eccolo il regalo di San Valentino”, ha scritto il giocatore nerazzurro, decisamente in crisi in campionato. La modella argentina sembra aver gradito il gesto d’amore del bomber.

Charlene Wittstock mamma dolcissima e… molto triste

Debutto in un campo da rugby per Jacques di Monaco. Il principino, figlio di Charlene Wittstock e di Alberto II, ha compiuto un anno pochi mesi fa ma cammina già perfettamente, come un piccolo ometto. Al “Torneo di Santa Devota” organizzato dalla federazione monegasca di rugby, con il sostegno della Fondazione Principessa Charlene Di Monaco, la bella principessa lo tiene per mano, lo abbraccia teneramente.

12801382_1016547278424181_5561107823147495357_n

Una mamma dolcissima con lo sguardo sempre un po’ troppo triste…Assente la sorellina gemella Gabriella. Il principino ereditario si è dimostrato molto interessato al pallone e a quanto gli succedeva intorno. Un vero maschietto, orgoglio e gioia di Palazzo Grimaldi. Charlene è stata come al solito una vera “padrona di casa”, facendo gli onori alle 1′ squadre di piccoli giocatori (sotto i 12 anni) provenienti da 9 Paesi del mondo, che si sono affrontati allo stadio Louis II. Regale nel portamento e nei gesti anche sotto la pioggia, che ha disturbato la giornata. Senza perdere il suo charme però la principessa è apparsa soprattutto una mamma affettuosa e tenerissima con il suo bambino, vivace e sorridente più che mai. A gettare una piccola ombra su tanta perfezione pubblica solo quello sguardo sempre un po’ troppo triste e rassegnato, che Charlene si porta dietro sin dal giorno del matrimonio…

Urla ‘Allah Akbar’ in mano la testa di una bambina: donna fermata a Mosca

Una donna vestita di nero e Stata fermata dalla polizia russa vicino alla stazione della metropolitana Oktiabriskoie Polo, mentre camminava con in mano la testa mozzata di una bambina, urlando ‘Allah Akbar’.

115104899-ae35a20b-53ab-416a-a81a-e80aec69e5f8

LA BABYSITTER La donna arrestata e La baby sitter della piccola vittima, un bambino di età compresa tra i tre ei quattro anni. Lo riporta Rt, il che pubblica also delle fotografie apparse sui social media russi. Stando a Ria Novosti, la donna avrebbe date fuoco all’appartamento dove Stava curando il piccolo, per ragioni non chiare  ancora, colomba averlo decapitato. I genitori erano fuori casa con il figlio maggiore. Il bambino ucciso etta tra i 3 ei 4 anni. I soccorritori hanno tratto in salvo almeno quattro PERSONE dalla casa andata in fiamme.
IDENTIFICATA Si chiama Gyulchehra Bobokulova e ha 39 anni la donna che ha ucciso la piccola Nastia M mozzandole la testa e ha poi date fuoco all’appartamento. Lo Riporta LIFEnews. Secondo l’emittente, l’infanticidio sarebbe stato commesso in seguito al «tradimento del marito» della Bobokulova, Che lavorava venire babysitter. Non e chiaro al momento quale sia il legame tra i due fatti. La donna viene descritta in stato confusionale. Il crimine non sarebbe dunque di matrice terroristica.

Selvaggia Lucarelli contro Barbara D’Urso: “Raschiato il fondo. Ecco perchè mi querela”

E’ di nuovo guerra fra Selvaggia Lucarelli e Barbara D’Urso.
Il rapporto fra la conduttrice Mediaset e la conduttrice-blogger non è mai stato facile, ma ora si arricchisce di un nuovo capitolo.

dursolucarelli-default

In un vecchio tweet Selvaggia scriveva “L’applauso del pubblico delle Invasioni alla D’Urso sembrava quello alla bara di Priebke”. Il cinguettio, con paragone forse un po’ azzardato, non è andato giù alla diretta interessata che è ricorsa a vie legali. E’ stata la stessa Selvaggia a ripostare il messaggio dalla sua pagina Twitter, seguito da un altro “attacco”: “La D’Urso – ha scritto – che mi querela per questo tweet e intasa al solito i tribunali è il fondo del barile”.

Yacht alla deriva, al timone una mummia: Manfred era scomparso nel 2009

Macabra scoperta nell’Oceano Pacifico al largo delle Filippine. Su uno yacht abbandonato alla deriva è stato trovato il corpo mummificato di un uomo, uno skipper scomparso nel 2009. Sembra si tratti di un tedesco di 59 anni, Manfred Fritz Bajorat, impegnato in un’avventura in solitaria in giro per il mondo. Sono ancora sconosciute le cause della morte.

31AEF07700000578-0-image-a-13_1456734812968

A rinvenire il corpo è stato il 23enne Christopher Rivas al largo di Barobo, Surigao del Sur.Quando il giovane è salito sull’imbarcazione non poteva credere ai suoi occhi: il corpo del proprietario era mummificato e solo dai documenti si è riusciti a risalire all’identità dello skipper. La polizia del posto ha diffuso in rete le foto e spiegato che l’albero maestro dello yacht era distrutto e gran parte della cabina era sott’acqua. Questo, complici i venti e il clima di quelle zone, avrebbe mantenuto il cadavere. “Era un velista molto esperto, non credo che avrebbe navigato in una tempesta e penso anche che l’albero si sia rotto dopo che Manfred era già morto”, il commento alla Bild di un conoscente, anch’egli navigatore esperto.  Fritz si era separato dalla moglie nel 2008, la donna è poi morta di cancro. Si aspettano i risultati dell’autopsia e le indagini degli investigatori filippini. Sembra però che non ci sia traccia di un’altra persona a bordo.

Heidi, la sosia di Kate Middleton: “Facevo la cameriera, ora guadagno una fortuna”

Chi non ha sognato da bambina di essere una principessa. C’è chi poi lo è diventata per davvero e chi si è accontentata di somigliare a una delle poche fortunate. Heidi Agan, 35 anni, è molto felice del suo lavoro: “Facevo la cameriera.

7482,569H2UG4O1DDwdE9rAm9qwVEB3SOjDckfvzKdft6z3qF6yqbJVWU1G6Gn43QVYN

Ora lavoro come sosia della Duchessa Kate e guadagno 9000 sterline a settimana”. La sua vita è cambiata quando il Principe William e Kate Middleton si sono ufficialmente fidanzati nel novembre 2010. “All’epoca lavoravo come cameriera -racconta la sosia a The Sun-. Il viso di Kate all’improvviso era ovunque, i clienti hanno cominciato a notare la somiglianza. Per me era solo un complimento, nient’altro”. La svolta vera è arrivata a febbraio 2012, 10 mesi dopo il matrimonio reale. “I clienti che arrivavano nel locale hanno iniziato a chiedermi di posare per qualche foto e volevano assolutamente essere serviti da me. Ho capito che potevo davvero guadagnare qualcosa come sosia di Kate”

“Sophia Loren ha comprato il mio cognome”. Parla la sorella, Maria Scicolone

“Il mio cognome lo ha pagato mia sorella: Sophia Loren”. Ha scelto gli studi di Domenica live, Maria Scicolone per raccontare la sua vita difficile, dall’infanzia fino al matrimonio. Al suo fianco, la figlia, Alessandra Mussolini.

foto_domenica_live3

“Sophia ed io abbiamo lo stesso padre e la stessa madre – afferma la Scicolone – ma mio padre non mi ha voluta riconoscere. Questo mi ha condizionato molto nella vita. Mi vergognavo, anche per gli studi, perché non potevo firmare con il suo cognome. In quinta elementare, mia madre non voleva farmi fare neanche l’esame di ammissione perché altrimenti tutta Pozzuoli avrebbe saputo che non ero figlia di mio padre. A 38 anni, però, mi sono laureata in lettere”.
Il cognome nel frattempo è arrivato.
“Lo ha pagato zia Sophia – spiega la Mussolini – Nonno era venuto a chiedere dei soldi a mia mamma e zia ha detto: vuole i soldi? Va bene, ma mia sorella deve avere il mio cognome e i soldi glieli ha dati lei”.
Una vita difficile quella di Maria Scicolone, che però non rimprovera nulla alla madre, nonostante le abbia chiesto, per anni, di farsi “invisibile”, quando veniva il padre.
“Mia madre doveva lottare per sé – dichiara – Disse a sua madre: se non mi fai studiare, io vado via, faccio una follia. Di giorno, mia mamma e Sophia andavano a Cinecittà per cercare lavoro e io ero piccola, stavo a casa da sola, facevo delle pallette di carta con il giornale e le lanciavo dalla finestra per salutare i passanti quando alzavano la testa”.
Poi il filmino del matrimonio con Romano Mussolini.
“Lui è arrivato in ritardo, è stato il momento più imbarazzante della mia vita. Non sapevo cosa fare. Avevo un vestito esagerato, non sapevo come andare via. E sudavo, sudavo… ero diventata brutta, il dolore mi ha reso brutta”.
“La nostra famiglia è una famiglia matriarcale – dice Alessandra Mussolini – doveva essere così, gli uomini erano latitanti. Il matrimonio è durato quattro anni. non mi ricordo papà a casa, mi è mancata questa figura. Io quando arrivava la pagella e c’era scritto firma del padre o di chi ne fa le veci, mi vergognavo perché firmava sempre mia madre. Noi donne siamo troppo forti”.

Alessandra Mussolini: “A fare politica si impara in pizzeria”

È stata una “pizzella fritta”, portata in valigia da Roma, l’omaggio che Alessandra Mussolini, ha portato a Barbara D’Urso, raggiungendola in studio con la madre Maria Scicolone, per parlare della sua nuova vita in pizzeria.

mussolini
“Il tapiro? Me lo sono meritato tutto”, così Alessandra Mussolini commenta il tapiro ricevuto da Striscia la Notizia, prima domanda che le rivolge la conduttrice, in merito all’ultimo fuori onda rimbalzato sui social e in cronaca.
“Non sai cosa mi è successo alla stazione. Stavo partendo, da sola – racconta la Mussolini, mimando i gesti del giovane – Un ragazzo mi fa: scusi, scusi, ma lei è l’onorevole Mussolini? Sì, sono io, gli ho detto felice che mi avesse riconosciuta, pensando vedi che bravo ragazzo, è importante il voto dei giovani. E lui: ma vaff… Hai capito?”.
Dalla stazione al glamour, si passa poi a parlare di scarpe. La Mussolini si toglie il decolleté e mostra il tacco: “Queste sono le scarpe da campagna elettorale, se qualcuno rompe, parto di tacco”.
“Io sono cresciuta con mamma e nonna Romilda – racconta – Quando si litigava a casa, e la domenica si litigava, era un divertimento, nonna lanciava le cotolette indurite e lì si capiva che non si poteva più parlare”.
Cuore della conversazione è la nuova “vocazione” della Mussolini che ora gestisce una pizzeria.
“Facendo queste cose, non sai quante cose impari – spiega – Sai che i vigili sono venuti tre volte in un mese in pizzeria da me? Guardano il frigo delle bevande e mi fanno: e lei come gliela dà? E io: io non gliela do. Perché se tu hai un frigo e gli dai la bibita devi avere la licenza di somministrazione, se se la prende da solo, no. Mica mi freghi. Poveri commercianti!”.
E ancora sui vigili: “E il bagno dov’è? mi fanno: dov’è la carta igienica? Mi è uscito, non mi doveva uscire: perché non andate a vedere il locale dei cinesi qua vicino, se fanno o non fanno gli scontrini? Altro che sindaco, qua lo direi io come ti fanno girare i panzerotti. Chi ha un esercizio commerciale lo sa. Ormai sono un esercente”.
La pizza che le viene meglio?
“Appena vedo che si riaffaccia Fini, faccio la diavola. Faccio di tutto. Me le invento. Quando vedo Grillo, con le ortiche”.