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Adriano Celentano choc difende i no-vax e tuona contro «la dittatura dei talk show»

Adriano Celentano più scatenato che mai. Dopo la polemica contro Enrico Mentana per l’intransigenza contro i no vax dimostrata da diversi conduttori televisivi, il molleggiato torna a parlare del Covid e si schiera dalla parte «di chi ha paura» e vorrebbe solo maggiore chiarezza su vaccini, ricoveri e terapie alternative.

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«Basta con la dittatura dei talk show sui no vax» scrive Adriano Celentano postando un video polemico contro l’imparzialità della tv tra vax e no vax. «Cari conduttori di talk show, avete il compito di essere amorevolmente imparziali tra chi si vaccina e chi non si vaccina» puntualizza il cantante, elogiando il lavoro di Veronica Gentili nella trasmissione televisiva Controcorrente.

Nel video pubblicato oggi su Instagram e Facebook Adriano Celentano se la prende con il virologo Fabrizio Pregliasco e si definisce un «fan» della giornalista Maria Giovanna Maglie, che parla di terapie alternative al vaccino. «Le terapie alternative al vaccino ci sono da tempo, sono sperimentate, ne stanno arrivando di nuove, e quando abbiamo fatto un consesso internazionale per discuterne solo uno era scettico ed era un italiano».

Gf Vip, Alex a Soleil: «Non hai fatto i conti con la variante Belli». E lei lo zittisce: «Sei un nuovo virus?»

Gf Vip, Alex contro Soleil: «Non hai fatto i conti con la variante Belli», le lo zittisce: «Sei un nuovo virus?». Nonostante la forma poco smagliante, durante la diretta di lunedì 27 dicembre, l’attore si è collegato con la casa per tornare a parlare del suo rapporto con l’influencer e la moglie Delia.

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In collegamento da casa sua a Milano, visibilmente influenzato, Alex Belli continua a imperversare nella casa del Grande Fratello Vip. Mentre il pubblico sui social si chiede se abbia contratto o meno il Covid, l’attore parla solo di una leggera tosse e si concentra soprattutto, e come sempre su Soleil.

Secondo Soleil: «Alex ha fatto credere a Delia che io mi sia innamorato di lui, ma sinceramente la cosa non mi interessa». «Questa spettacolarizzazione non ha senso – risponde Alex – poi tu non hai fatto i conti sulla variante Belli. Io ho messo un punto a questa cosa», Soleil ironizza: «Ma perchè sei un nuovo virus?».

«Io non ho bisogno di raccontare nulla – prosegue Alex – Io non ho niente contro nessuno, sto solo gestendo la mia vita». «Questo è vero, ma il problema è quello che tu hai raccontato a tua moglie e quello che lei racconta. Vorrei mettere anche io un punto» conclude Soleil che si dice stanca di tutto questo.

La bimba va a svegliare il papà, lui non risponde: Francesco è morto a 42 anni

Un uomo di 42 anni, Francesco Lelli, è morto in casa nel suo letto a Pineto, nel teramano: la tragica scoperta del suo decesso è stata fatta dalla figlioletta di 10 anni, che al mattino presto è andata a svegliare i genitori nel lettone. Ma se la mamma ha subito risposto agli appelli della bambina, non è stato lo stesso per il papà, che non rispondeva e appariva esanime.

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Vedendo che c’era qualcosa che non andava, la moglie ha così chiamato i soccorsi, che sono intervenuti e lo hanno trovato in condizioni disperate, racconta oggi il Corriere Adriatico. Trasportato in ospedale ad Atri, Francesco non ce l’ha fatta: la causa della morte è un infarto. Il pm di turno dopo l’ispezione cadaverica fatta dal medico del pronto soccorso ha firmato l’autorizzazione per la restituzione della salma alla famiglia per la sepoltura.

E ieri al suo funerale sono stati tanti i suoi concittadini che hanno partecipato all’ultimo saluto per il 42enne. «Era la persona più buona del mondo», dice un amico, che al Corriere Adriatico racconta di quanto Francesco sia stato sfortunato nel suo passato: dopo aver perso il fratello maggiore quando era bambini, sei anni fa aveva perso la mamma (per una grave malattia), e due mesi fa anche il papà.

Incidente nella notte, morta una ragazza: Carlotta aveva solo 18 anni

Una ragazza di appena 18 anni, Carlotta De Rossi, è morta nella notte a Villorba, in provincia di Treviso, dopo un tragico incidente d’auto. La vittima era a bordo di un’auto con altri tre giovani, una sua amica coetanea e due ragazzi ventenni: intorno all’1.40 della notte in via Trieste l’auto è uscita di strada, per motivi ancora da chiarire. Sul posto i carabinieri, il Suem 118 e i vigili del fuoco, che l’hanno estratta dalle lamiere: Carlotta è morta sul colpo.

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Come sottolinea il quotidiano Il Gazzettino, questo è il secondo incidente mortale nella zona in queste feste di Natale: la notte della vigilia una giovane trentenne, Margherita Lotti, aveva perso la vita in un incidente sul cavalcaferrovia di San Vendemiano, dopo che un 53enne ubriaco aveva tamponato la sua auto ferma in panne a lato strada. La ragazza, in piedi avanti al cofano, nell’urto era precipitata giù dal viadotto.

Il rapper Young Dolph ucciso a colpi di pistola in un negozio: stava comprando biscotti per la madre

Ucciso a sangue freddo, in un negozio: il rapper Young Dolph è stato ammazzato a colpi di arma da fuoco a Memphis. Lo riportano i media americani, spiegando che il musicista, 36 anni, è stato avvicinato all’interno di un negozio di biscotti da un uomo che gli ha sparato. Nonostante l’identificazione non sia stata completata, gli agenti di polizia hanno confermato l’identità della vittima.

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Young Dolph è il nome d’arte di Adolph Robert Thornton, rapper divenuto famoso nel 2016 con l’album King of Memphis al quale sono seguiti altri sei album l’ultimo dei quali, pubblicato l’anno scorso è Rich Slave.

Nella zona dell’omicidio si sono riversate centinaia di persone e ci sono stati momenti di tensione e rabbia per gli episodi di violenza in città. I fan di Young Dolph hanno manifestato il loro dolore per la perdita di quella che era considerata una vera icona della città di Memphis. L’artista, ha riferito la polizia, stava comprando biscotti al burro per la madre.

Giulia De Lellis, cacciata dal bar per il cane? Un testimone dà una versione diversa

Giulia De Lellis cacciata dal bar per il cane? Ecco tutta la verità. «Siete più animali del mio cane!» Con queste parole parte la denuncia instagram di Giulia De Lellis nei confronti di Starbucks a Milano. Il dettaglio prosegue con tanto di voto «0» nell’account seguitissimo dell’influencer. «Animali non ammessi ma loro si (nel 2021 in un bar anche all’aperto). Personale all’entrata maleducato quasi violento solo per essere entrata con un cane dando per scontato che si potesse». E la De Lellis termina con un tuonante «Roba da pazzi». Quindi stando a questo racconto dell’ex di Uomini e Donne rrivata nel bar con il suo Tommy è stata trattata in malo modo e allontanata dall’esercizio.

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A dare una versione diversa dell’accaduto ci ha però pensato il modello e influencer Gian Maria Sainato – ex volto di Riccanza. Il ragazzo, che era presente, ha criticato l’atteggiamento della De Lellis. Sainato ha raccontato su twitter di essere entrato nel locale e di essersi messo alla ricerca di un posto. E nello stesso momento accadeva quanto detto dalla De Lellis, ma la versione che lui da è diversa.

Giulia è arrivata nel bar con Tommy e si sarebbe subito confrontata «in modo acceso con la guardia». Stando al racconto del modello pare che il personale abbia invitato Giulia a uscire. Gian Maria ha precisato che quello è «l’unico Starbucks in Europa» che non accetta l’ingresso degli animali, in quanto non vi è alcuna recinzione. Ecco quindi, secondo Sainato, il motivo per cui non è stato permesso alla De Lellis di entrare con il suo cagnolino.

La versione del testimone
«A Giulia era già stato detto che non poteva, ma lei è entrata lo stesso. E la guardia l’ha invitata più volte ad andare fuori, lei ribatteva di continuo e la guardia le ha proprio detto “signora, deve andare”. Questa la versione dell’influencer che ha proseguito criticando a gran voce l’atteggiamento di Giulia. «Le regole vanno rispettate sempre, famosi o non famosi». ha poi proseguito commentando che non capisce il motivo per cui andare contro ad un locale «se ha delle regole di igiene». Gian Maria Sainato ha poi sottolineato che indipendentemente dalla propria popolarità le regole dovrebbero essere rispettate.

Amici, Giulia Stabile rompe il silenzio su Sangiovanni e Mattia Zenzola: «Che imbarazzo»

Giulia Stabile di Amici rompe il silenzio su Mattia Zenzola e parla della storia con Sangiovanni. Il suo è un momento d’oro perché è una presenza fissa di Tu Si que vales accanto a Belen. La ballerina professionista vincitrice della ventunesima edizione del talent show di Maria De Filippi ha sottolineato di essere imbarazzata per l’interesse mostratole da Zenzola. Ecco cosa ha rivelato.

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Intervistata da Tv Sorrisi e Canzoni, Giulia ha anche parlato del suo nuovo ruolo di ballerina professionista ad Amici 21: «È strano, ma è bello. In fondo il mio rammarico finito il talent era di non poter vivere più in un posto così bello per chi ama ballare. Ora mi sento un’allieva al secondo anno: imparo e solidarizzo con gli alunni, ma senza l’ansia della gara».

Giulia Stabile e Sangiovanni
Intanto la storia d’amore con Sangiovanni va a gonfie vele: «Stiamo davvero crescendo insieme. Siamo lontani ora, ma riusciamo a essere di totale supporto l’una per l’altro». La ballerina rompe anche il silenzio su Mattia Zenzola: «Che imbarazzo! Mi dispiace, sono già innamorata, spero non ci stia male».

Paragone contro Bassetti, scontro in tv da Giletti: «Figlio di papà». E lui si infuria e se ne va

Scontro in diretta su La7 a Non è L’Arena tra il senatore Gianluigi Paragone e il professor Matteo Bassetti. Tema del dibattito, neanche a dirlo, il Covid e i vaccini. «Lo scopo principale del vaccino è evitare la malattia grave e il ricovero in terapia intensiva, che ci hanno messo in grave difficoltà nel 2020 e in parte del 2021. Il secondo obiettivo è prevenire il contagio, come avviene in tre quarti dei casi».

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«Se Paragone vuole studiare, è libero di iscriversi alla facoltà di medicina», dice Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. Il dibattito a quel punto si fa ancora più acceso e Paragone attacca: «Non ho un papà che mi piazza nel suo stesso reparto. Ricordo che Bassetti è un figlio di papà», dice in diretta televisiva.

La replica del medico è immediata: «Paragone passa la vita a invidiare il prossimo. Mio padre è morto 17 anni fa, sono orgoglioso di essere figlio di mio padre che faceva il professore di malattie infettive. Io la mia carriera me la sono sudata, ho vinto regolari concorsi. Paragone ha detto una cosa gravissima, ha detto che sono primario grazie a mio padre: riceverà una querela per questo».

Bassetti lascia il collegamento
Giletti prova a portare la pace ma al rientro annuncia che Bassetti ha lasciato il collegamento. A quel punto interviene Luca Telese che attacca Paragone: «Ti aveva messo in difficoltà sui numeri perché lui li conosce meglio e te puoi rispondere sui numeri, puoi dire che hai studiato sul piccolo chimico e che la laurea non ti serve, invece lo attacchi con un colpo basso personale per delegittimarlo è una tecnica. Se invece di attaccarlo sulla materia lo attacchi sulla persona nel momento in cui è sotto scorta, è squadrismo. Suo padre è morto 17 anni fa, sai quando lui è stato nominato? Volevi insinuare, la tua era un’insinuazione, è squadrismo».

Strage familiare a Sassuolo, l’sms choc a Elisa di due giorni prima: «Fammi vedere i figli o ti ammazzo»

Due giorni fa aveva ricevuto un messaggio Whatsapp sul cellulare: «Se non mi fai vedere i bambini ricordati che ti ammazzo». Un audio che Elisa Mulas, 44 anni, uccisa insieme ai suoi due figli di 3 e 5 anni e a sua madre dal compagno tunisino Nabil Dahari, aveva fatto sentire a un’amica. «Si erano lasciati da due settimane – racconta un’amica – ma lei gli permetteva di vedere i figli con regolarità, anche se negli ultimi giorni lui aveva iniziato a minacciarla». Così lei aveva deciso di spostarsi dalla madre. E’ proprio lì in via Manin, zona residenziale a pochi passi dal centro storico di Sassuolo, è scattata la furia omicida.

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Nabil ha ucciso a coltellate Elisa, i loro due figli e la mamma di lei, Simonetta, di 64 anni. Infine si è tolto la vita. Unica sopravvissuta l’altra figlia di lei, di 12 anni, avuta da un precedente matrimonio. L’allarme è scattato perché nessuno è andato a prendere la ragazzina a scuola. Dalla scuola media sono partite le telefonate di controllo e di lì a poco si è scoperta la drammatica realtà. Una scena raccapricciante anche per gli inquirenti, che quando hanno aperto la porta dell’abitazione di via Manin si sono trovati davanti cinque cadaveri, massacrati dalle coltellate. Tra questi quelli di due bambini.

I messaggi sui social
Sui social Elisa condivideva messaggi di speranza che oggi – alla luce dell’ennesima strage familiare – vengono ricordati da chi conosceva questa ragazza dolce e sensibile. «Pensavo che nella vita bisogna avere tanto coraggio e io ne ho da vendere e pensavo che ci vuole un pizzico di follia per non sprofondare nella noia, fate tutto quello che vi va di fare sempre». E a quella frase: «Un giorno ti sveglierai e vedrai una bella giornata, ci sarà il sole e tutto sarà nuovo, cambiato e limpido», lei rispondeva: «Aspetto».

Vende la fidanzata a trafficanti di sesso: il papà di lei lo scopre e lo uccide. Il corpo ritrovato dopo un anno

Un padre ha ucciso il fidanzato ventenne di sua figlia pugnalandolo ripetutamente e poi infilandolo nel bagagliaio di un’auto dopo aver scoperto che l’aveva venduta a un giro di trafficanti di sesso. John Eisenman, 60 anni, è stato accusato di omicidio di primo grado ed è detenuto con una cauzione da 1 milione di dollari nella prigione della contea di Spokane a Washington. Eisenman, secondo quanto riportano le autorità, nell’ottobre 2020 scopre che il fidanzato di sua figlia poteva essere stato responsabile della presunta vendita della ragazza a un’organizzazione di trafficanti di sesso di Seattle.

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Secondo la polizia, il cadavere in decomposizione è stato trovato il mese scorso nel bagagliaio di una Honda Accord verde del 1991 abbandonata a Spokane sulla East Everett Avenue. Per le forze dell’ordine però il 19enne Aaron Sorenson, è stato ucciso nel novembre 2020 dopo che Eisenman aveva saputo da alcune fonti che sua figlia era entrata in un traffico di prostituzione. Da quel momento Eisenman ha dato la “caccia” a Sorenson. Secondo quanto riferito, Eisenman aveva «ottenuto informazioni» sul fatto che Sorenson fosse il responsabile del traffico di sua figlia, quindi ha aspettato la vittima nella sua auto.

La polizia riferisce che John ha colpito l’uomo alla testa con un blocco di cemento e lo ha pugnalato ripetutamente, causandone la morte. «Durante quell’incontro Eisenman ha rapito la vittima, legandola e mettendola nel bagagliaio di un veicolo. Eisenman ha successivamente aggredito la vittima colpendolo alla testa con un blocco di cemento e poi accoltellato ripetutamente, causandone la morte», ha detto la polizia. «Dopo l’omicidio, Eisenman ha guidato il veicolo in un’area remota nella contea di North Spokane e ha abbandonato l’auto con il corpo ancora all’interno». L’auto è rimasta in quel luogo fino a quando qualcuno l’ha spostata nell’ottobre 2021 per abbandonarla in un altra zona. Il cattivo odore però proveniente dall’auto ha allarmato che le persone che hanno chiamato prontamente la polizia.

Le accuse
Secondo le informazioni, la polizia ha arrestato Eisenman venerdì e una volta in custodia ha confessato di aver ucciso Sorenson. Eisenman è stato accusato di omicidio di primo grado ed è attualmente in carcere con una cauzione da 1 milione di dollari. Eisenman è così stato in grado di salvare sua figlia e riportarla a casa. E dai social lo ergono «eroe».