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Gigi Buffon, festa in casa Juve con Ilaria DʼAmico

Passione in chiave bianconera per Gigi Buffon e Ilaria D’Amico che l’altra sera a a Milano sono arrivati mano nella mano alla festa di presentazione del nuovo logo della Juventus. Tra tanti calciatori e ospiti, la coppia ha attirato i flash. Entrambi in tema con il mood bianconero hanno mostrato sorrisi e serenità. “E’ la grande fortuna della mia vita” ha detto di recente il portiere parlando della giornalista.

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Pochi passi a piedi per arrivare dal nido d’amore milanese dei Buffon al Museo della Scienza e della tecnica dove si è svolto l’evento della Juve. La D’Amico raggiante in un tubino nero con pelliccia, si è mossa come una vera padrona di casa. Disinvolto e allegro anche Buffon, segno che la sconfitta con la Fiorentina è già dimenticata.
“Credo che Ilaria sia per me un punto di riferimento ormai imprescindibile… E’ la persona che cercavo e quella che volevo. E spero di essere lo stesso per lei” ha dichiarato di recente il portiere. La coppia ha un figlio, Leopoldo Mattia, nato un anno fa. Gigi è padre anche di Louis Thomas e David Lee, nati dalla precedente relazione con Alena Seredova; mentre la D’Amico è mamma anche di Pietro, nato dalla storia con Rocco Attisani.

Checco Zalone ancora papà: è nata Greta

“Cari amici – scrive Zalone – vi comunico che è nata la mia piccola Greta, un’altra femminuccia…!!! presto un cane maschio!”. Così Checco Zalone, in realtà Luca Medici, annuncia sul suo profilo Facebook la nascita della sua secondogenita (dopo Gaia nata nel 2013), avuta dalla compagna Mariangela.

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In meno di dieci minuti l’annuncio di Zalone ha ricevuto seimila like (numero che aumenta di minuto in minuto) e più di 400 messaggi di auguri. E chissà se anche Greta, come il personaggio dell’ultimo successo di Zalone in “Quo vado”, da grande vorrà fare il “posto fisso”.

La bisnonna prega per anni una statuetta del Signore degli Anelli. “Pensava fosse Sant’Antonio”

Gabriela Brandão, truccatrice freelance di Florianópolis, in Brasile, ha fatto una scoperta davvero bizzarra. Osservando attentamente la statuetta di Sant’Antonio che la bisnonna prega da anni ogni giorno, si accorge che c’è qualcosa di strano.

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Così fa qualche ricerca in internet e quello che scopre è sorprendente… Come riporta il sito Metro.co.uk, quella che doveva essere una miniatura del santo in realtà è una riproduzione di Elrond, l’elfo del Signore degli Anelli. Gabriela ha postato l’immagine su Facebook e il post è diventato virale. “In un primo momento la mia bisnonna non ha capito cosa fosse successo. Poi glielo abbiamo spiegato – conclude – e le abbiamo donato una vera immagine di Sant’Antonio”.

Lui la tradisce, lei perde 45 chili: ora è una donna diversa

Dopo aver dato alla luce la sua bambina, Betsy Ayala, 34 anni di Houston, in Texas, era arrivata a pesare 118 chili. Il matrimonio era in crisi e ci sono voluti sei mesi per capire che suo marito la tradiva con un’altra. Da quel momento ha deciso che era ora di cambiare vita e taglia. Betsy ha perso 45 kg ed è in forma.

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Betsy ha detto addio agli snack zuccherati, alle patatine fritte, al cibo spazzatura per dare spazio a frullati, verdure e frutta. Lo stile di vita è completamente cambiato: la donna pesa 72 chili, va in palestra 6 volte alla settimana e non rimpiange di aver lasciato il marito, al quale ha chiesto immediatamente il divorzio. “Ho avuto voglia di piangere a ogni allenamento ma tutta quella fatica mi è servita. Ora sono orgogliosa di me stessa”, ha dichiarato la 34enne al Daily Mail, che sta crescendo da sola la figlia di quasi 4 anni.

Jeremy, il bel detenuto, esce di prigione con un contratto da modello: ecco la sua nuova vita

La vita di Jeremy Meeks, l’ex detenuto diventato modello dopo essere uscito di prigione, è notevolmente cambiata. Conosciuto come il “criminale più bello del mondo”, è diventato famoso dopo che la foto segnaletica era stata pubblicata online diventando in pochissimo tempo virale.

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Un’agenzia di moda gli ha proposto un contratto e da allora il profilo Instagram ha fatto numerosi proseliti. Dagli scatti regalati alle fan sembra che non gli manchi nulla: l’uomo, riunitosi con la moglie e i figli, si è fatto fotografare accanto ad auto fiammanti e ville esclusive. Le foto sono accompagnate da didascalie “Dio è buono” ed “è bello essere a casa”.

Auto travolge mamma e passeggino: neonato in fin di vita

Grave incidente questa mattina a Treviso. Un neonato è rimasto ferito, sembra in modo grave, da un’auto.

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Il piccolo era sul passeggino che, mentre la mamma attraversava la strada, è stato agganciato da un’auto. Il piccolo è ricoverato all’ospedale. Sul posto i vigili urbani e la Polstrada che dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente.

Elisabetta Canalis a passeggio per Hollywood: “Finalmente il sole”

Dai quattro mori alle stelle e strisce: Elisabetta Canalis ormai è sempre più californiana d’adozione.

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L’ex velina, ormai, è di casa a Los Angeles e Hollywood. Anche in questi giorni si trova in California e su Instagram ha postato lo scatto di una passeggiata lungo la celebre ‘Sunset Strip’: «Finalmente il sole!». Anche lo stile, con il giubbotto di pelle, sembra ormai essersi adattato al mondo statunitense.

Pagamenti in contanti: ecco la somma massima che può essere utilizzata

Qual è il limite di denaro che può essere utilizzato in contanti? Ci sono limiti alle somme che possono essere prelevate o versate in banca? A rispondere a queste domande e l’avvocato Daniele Paolanti, che ha messo a punto una guida che fa chiarezza in materia. A seguito dell’entrata in vigore della legge 208/2015 il limite di denaro che può essere utilizzato in contanti per eseguire le transazioni – si legge sul sito di informazione giuridica studiocataldi.it – è stato innalzato a 3.000 euro.

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Non ci sono limiti alle somme che possono essere prelevate o versate da un utente presso un istituto di credito, ma il limite di 3.000 euro si pone per quanto riguarda le operazioni che possono essere compiute verso un soggetto terzo, poiché in tal caso si rivelerebbe necessario usare forme di pagamento come il bonifico o la carta di credito ecc. (strumenti che siano comunque tracciabili). La legge di stabilità del 2016 ha fissato il divieto di trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari o postali al portatore oppure di titoli al portatore in euro o in valuta estera, realizzato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, se le predette somme eccedano i 3.000 euro. In virtù della nuova normativa – si legge – risultano dunque ammissibili, anche se dovessero essere superiori a 3.000 euro, tutta una serie di operazioni, tra le quali i prelievi o i versamenti in contanti effettuati presso gli sportelli bancari o postali poiché non sono effettuate verso un soggetto terzo ma nei confronti di un intermediario abilitato (e rimangono comunque nella disponibilità del titolare); i pagamenti rateali, purché risultino da un piano di ammortamento che sia stato previamente accordato tra le parti e che risulti comunque da un documento scritto (o anche nella fattura); l’acconto o la caparra. Anche i prelievi di somme superiori ad euro 3.000 possono essere concessi dall’istituto bancario o postale. Fermo restando che l’addetto potrebbe, al momento dell’operazione, richiedere le motivazioni che abbiano indotto al prelievo. Successivamente – spiega l’avvocato Paolanti – potrebbe essere inoltrata la comunicazione all’Unione Informazione Finanziaria (UIF), organo di natura amministrativa. Se l’ente ha il fondato sospetto che il denaro prelevato possa essere impiegato per finalità di riciclaggio può trasmettere le informazioni alla Procura della Repubblica.

Morta la hostess che nel ’72 precipitò da un volo a 10mila metri (e sopravvisse)

È morta nella sua casa di Belgrado, per cause ancora da chiarire, Vesna Vulovic, l’hostess serba unica sopravvissuta ad un incidente aereo nel 1972 dopo un volo di oltre diecimila metri. Ne ha dato notizia la tv di Stato serba. La Vulovic, che avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 3 gennaio, si trovava sul volo 367 dell’allora compagnia aerea jugoslava Jat da Stoccolma a Belgrado, quando, a causa di una bomba, il Dc9 esplose nei cieli della Cecoslovacchia.

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A bordo dell’aereo, il 26 gennaio del 1972, viaggiavano in totale 28 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. La Vulovic – che si era imbarcata sul volo dopo aver cambiato turno con una collega – sopravvisse prima all’esplosione e poi ad un volo di 10.160 metri senza paracadute incastrata tra i rottami. L’aereo si schiantò tra le montagne innevate nei pressi del villaggio di Srbska Kamenice.
L’hostess venne ritrovata per caso da Bruno Henke, un ex medico dell’esercito. Riportò diverse fratture: al cranio, alle vertebre, alle gambe e rimase in coma per 27 giorni. Dopo qualche mese di riabilitazione si riprese completamente e tornò a volare come hostess. Fu licenziata nel 1990 per avere partecipato alle manifestazioni di protesta contro il governo di Slobodan Milosevic. La Vulovic, che in alcune interviste ha detto di «essersi sentita in colpa per essere sopravvissuta all’incidente», del quale non aveva memoria, era entrata nel Guinness dei primati per la caduta più alta senza paracadute, 10.160 metri. Il record le era stato attribuito nel corso di una cerimonia nel 1985 al quale aveva partecipato Paul McCartney.

Aereo russo caduto nel Mar Nero: ancora viva ipotesi terrorismo

Si seguono tutte le piste, inclusa quella dell’attentato terroristico, nelle indagini sull’aereo militare russo precipitato nel Mar Nero con 92 persone a bordo. Tutti morti i passeggeri, tra i quali i componenti del Coro dell’Armata Rossa. Il velivolo, un Tupolev 154 del ministero della Difesa in viaggio verso la Siria dove il coro avrebbe dovuto tenere un concerto nella base russa di Latakia per le truppe dislocate nel paese, si è schiantato all’alba, due minuto dopo il decollo da Sochi.

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«È prematuro fare qualsiasi speculazione al momento» sulle cause del disastro, ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro dei Trasporti russo Maxim Sokolov. Tuttavia, ha aggiunto, gli investigatori «stanno valutando tutte le piste, inclusa quella terroristica». In precedenza il capo del commissione Difesa del Senato russo, Viktor Ozerov, aveva escluso «totalmente la tesi dell’attentato». Vladimir Putin ha promesso «un’inchiesta approfondita sulle cause del disastro» e ha proclamato per domani, 26 dicembre, il lutto nazionale. Il presidente siriano Bashar al Assad ha inviato un messaggio di condoglianze al leader del Cremlino esprimendo «profondo dolore e tristezza». Circa 3.000 soccorritori sono al lavoro sul luogo dell’incidente nel Mar Nero con elicotteri, droni e imbarcazioni. I rottami sono sparsi in un’area di 1,5 km lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri, fino ad ora sono stati recuperati dieci cadaveri.
La lista delle vittime include 8 membri dell’equipaggio, 8 militari, due civili, un membro di un’organizzazione umanitaria internazionale, 9 giornalisti e i 64 membri del Coro dell’Armata Rossa. Fondato nel 1928, è conosciuto in tutto il mondo. Nel 2004 si esibì in Vaticano per i 26 anni del pontificato di Giovanni Paolo II e nel 2013 accompagnò Toto Cutugno al Festival di Sanremo. A bordo c’era anche Yelizaveta Glinka, in Russia nota con il soprannome di Dottor Liza per il suo impegno umanitario nell’est dell’Ucraina e in Siria. La sua fondazione Spravedlivaya Pomoshch (Just Help) ha fatto sapere che si trovava sul volo militare per portare un carico di medicine in un ospedale siriano.