“SONO INNOCENTE” «Caro Enrico, fai giungere a tutti la voce di un innocente condannato al carcere a vita senza mai potersi difendere, questa non è una cosa da paese civile, io sono innocente e lo griderò finché avrò voce». «Mai smetterò di lottare con i miei avvocati che mi difendono per sincera convinzione e amore di Giustizia – scrive Bossetti, 48 anni – per dimostrare la mia innocenza». Secondo quanto riporta il Tgcom, Bossetti avrebbe scritto anche una lettera ai genitori di Yara Gambirasio, ma i contenuti sono ovviamente top secret.
VUOLE LAVORARE Bossetti dopo la condanna ha chiesto di essere trasferito in un carcere in cui possa lavorare: «Vorrei essere trasferito in un penitenziario dove poter lavorare. Per non impazzire chiedo di poter essere utile, di lavorare. Oggi non ho più nulla, mi resta il pensiero dei miei figli e della mia famiglia», le sue parole. Dopo il verdetto Bossetti avrebbe trascorso la notte insonne e piangendo. Avrebbe inoltre incontrato il cappellano del carcere, e anche la moglie.