«Secondo questo ragionamento, nel ‘69 nessun ragazzo sarebbe dovuto scendere nelle piazze per protestare? Sono senza parole Nadia… da te non me lo sarei aspettato», rispondo sotto al tweet i suoi follower. «Che vuol dire. Lei è una bimba, mamma che ignoranza», risponde Nadia Toffa. Poi i commenti diventando incandescenti. «A 16 anni non siamo bambini – scrive un utente – Molti dei ragazzi di oggi sono persone pensanti e con la testa sulle spalle e a volte ci si sente un po’ piccoli davanti anche a loro». E c’è chi passa agli insulti: «Lei ha mai manifestato? Si, le sue fregnacce sui doni del cancro ha manifestato».
Altri invece invitano rispondono in modo educato, seppur contrari al pensiero della “Iena”, insistendo sull’importanza della figura e del lavoro di Greta Thunberg: «Cara Nadia, è un pensiero frustrante e negativo cercare le magagne in tutto quello che di positivo muove le coscienze. Invece io penso che questa sana energia debba replicarsi e dilatarsi proprio come è successo oggi in tutto il mondo». E ancora: «La bimba ha al suo attivo circa tre anni di militanza a favore di queste tematiche che fanno storcere gli occhi ai potenti del mondo per interesse personale».
Un dibattito che è andato avanti e c’è chi chiede spiegazioni alla Toffa su chi fosse il destinatario del suo tweet: «Ma chi sarebbero quelli che li usano?». La presentatrice risponde: «I potenti che non muovono un dito», e chiarise di non essere contro Greta Thunberg «è per difenderla. La sfruttano».