«Mia Martini entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano ‘L’Innominabile’» – ha spiegato il cantautore, che oggi ha 71 anni – «Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che… Ma è uno sfogo d’istinto che le devo”». L’intervista di Drupi a Oggi è stata riportata anche dall’Huffington Post.
Drupi ha poi rivelato alcuni ricordi, piuttosto datati, che lo legano a Mia Martini: «Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo. Mia all’epoca era la regina dell’etichetta. Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: Vado via di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: “Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?”».