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Omicidio Luca Sacchi, sul telefono di Anastasiya i messaggi tra la “Dea Anais” e i suoi schiavi: «Sono una padrona pretenziosa»

Nuovi dettagli emersi sull’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni ucciso lo scorso ottobre con un colpo di pistola alla testa a Roma. A tornare a parlare del giallo è stata la trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado – Le Storie”, che ha mostrato degli screenshot salvati sul telefono di Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima e coinvolta nell’inchiesta sull’omicidio.

Le immagini riportano conversazioni tra dei money-slave, uomini disposti a pagare per essere sottomessi da una padrona che si fa chiamare “Dea Anais”. La trasmissione mostra anche delle fotografie di una ragazza mascherata e vestita di pelle e calze a rete, mora e provocante, e si chiede se dietro quelle immagini possa esserci la stessa Anastasiya o se la ragazza avesse salvato quei messaggi proprio perché affascinata da quel mondo e dal denaro che vi circolava.

Omicidio Luca Sacchi, sul telefono di Anastasiya i messaggi tra la “Dea Anais” e i suoi schiavi: «Sono una padrona pretenziosa»ultima modifica: 2020-06-13T12:29:20+02:00da
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