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Il naufrago come in Cast Away, 15 mesi in mare. “Ha mangiato il corpo del suo compagno”

Una storia che ha dell’incredibile quella di Josè Salvador Alvarenga, sopravvissuto per 15 mesi in mare aperto, dal 21 dicembre del 2012 al 30 gennaio 2014 alla deriva nell’Oceano Pacifico.

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Alvarenga era partito dalle coste messicane per una battuta di pesca in compagnia di un giovane aiutante, Ezequiel Cordoba, poi morto: avrebbe dovuto pescare per un giorno e fare ritorno, ma causa di un’avaria del motore e di un’improvvisa tempesta, l’allora 37enne di origine salvadoregna si è ritrovato alla deriva con il compagno fino a quando non ha raggiunto l’atollo di Ebon, 6.700 miglia di distanza dal punto di partenza.

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La sua storia è stata raccontata in un libro scritto da un giornalista del Guardian dopo 44 interviste, ma nella trama da film ci sarebbe un elemento oscuro: la morte di Ezequiel. Secondo il naufrago, l’aiutante pescatore sarebbe morto per la disperazione, rifiutandosi di mangiare pesci e carne d’uccello cruda e bere urina e sangue di tartaruga. Dopo il decesso, Alvarenga avrebbe tenuto ancora per qualche giorno il cadavere con sè, per avere “compagnia”, prima di affidarlo all’Oceano. Secondo la famiglia di Cordoba, invece, il ragazzo sarebbe stato vittima di cannibalismo. Proprio per questo hanno chiesto un risarcimento di un milione di dollari. Le accuse sono state mosso dopo la pubblicazione del libro sulla storia del naufragio, per questo l’avvocato di Alvarenga, Ricardo Cucalon, sostiene che la famiglia voglia semplicemente lucrare sulla vicenda.

Caos banche, Renzi a Porta a Porta: “Chi ha truffato pagherà”

Altro che favoritismi, altro che conflitti di interessi del ministro Boschi o addirittura del governo sul caso banche.

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«Abbiamo salvato un milione di correntisti e 7200 stipendi e ora chi ha truffato pagherà», va all’attacco Matteo Renzi convinto che le mozioni di sfiducia saranno «un autogol» per le opposizioni che «finita la fuffa dello show sulla pelle degli investitori, dovranno dire se abbiamo fatto bene a salvare i conti correnti e gli stipendi o voteranno contro sperando che salti tutto».

Ilaria Spada: “Io, il giullare di Kim, veri e propri show. Dopo Ettore ci piacerebbe un altro figlio”

“Sono il giullare di corte di Kim, della mia famiglia e degli amici. In tutte le occasioni improvviso dei veri e propri show. Chi mi conosce bene quando mi vede in veste “fatale” non ci crede. La mia natura è quella del giullare”.

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Una Ilaria Spada per la prima volta in una parte comica nel cinepanettone “Vacanze ai Caraibi” di Neri Parenti, al fianco di Luca Argentero, Christian De Sica, Massimo Ghini e Angela Finocchiaro: “Mi sono divertita come una pazza – ha raccontato a “Vanity Fair” – Per un attore è il massimo: quando mi sarebbe capitato di interpretare un personaggio come quello di Claudia? Allo stesso tempo ero spaventata. Mi chiedevo: ‘Non è che mi rovino la carriera?’ Nel copione c’erano battute a dir poco colorite. Neri però mi ha guidato, mi ha fatto sentire tutelata e allo stesso tempo libera”. Mamma di Ettore, nato dalla sua love story con Kim Rossi Stuart (“Sono molto apprensiva, quando sento certe notizie al tg vado in paranoia, però nella vita di tutti i giorni cerco di lasciare qualche libertà a mio figlio (4 anni), non voglio essere una vigilessa. Io sono stata una figlia troppo accudita, se mi avessero lasciato cadere qualche volta avrei imparato prima a rialzarmi”), è pronta al bis (“Ci piacerebbe molto”) e a trascorrere le vacanze di Natale in famiglia: “Il 24, 25 e 26 tassativamente a Latina con tutta la famiglia. Già so che mia madre e mia sorella hanno allestito la casa: cinque piani di luminarie. Poi con Kim e mio figlio Ettore dovremmo partire per la montagna. Adoro il freddo”.

Federica Panicucci – Mario Fargetta addio

Federica Panicucci e Mario Fargetta si separano. Sposati dal 2006 e genitori di due bambini, Sofia e Mattia, la conduttrice televisiva e il produttore discografico e storico dj hanno annunciato di aver preso strade diverse.

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“Con immenso dispiacere ma con la serenità che deriva dall’aver ponderato insieme la decisione e dalla consapevolezza di un legame di affetto, stima e rispetto che rimane saldo, anche in nome dei figli”. Lo rende noto l’avvocato Giulia Bongiorno, che assiste la Panicucci.
“Anche se non saranno più moglie e marito – dice l’avocato Bongiorno – resteranno sempre e comunque genitori e faranno del loro meglio per crescere i figli in un clima di affettuosa condivisione”.
“Questo è l’unico commento con il quale desiderano accompagnare la notizia – conclude il legale – certi di poter contare sul rispetto della loro privacy e, soprattutto, di quella dei figli”.

Francesco Baccini infuriato su Facebook: “25 anni di carriera, se parlano in tv di me è per Dolcenera”

Ultimante Dolcenera era tornata in un’intervista la sua partecipazione al talent musicale “Music Farm”. Il ricordo dell’esperienza per la cantante non è stata troppo piacevole, ma durante la trasmissione ha avuto un avvicinamento sentimentale col collega Francesco Baccini.

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Le parole di Dolcenera hanno fatto eco in tv e il “richiamo” non è piaciuto a Baccini che si è sfogato dalla sua pagina Facebook: “25 anni di carriera – ha scritto sul social – 2 milioni di dischi venduti, due targhe tenco , 4 dischi di platino , duetti con Fabrizio de Andre ‘ e Enzo Jannacci … E se parlano di me in Tv e’ sempre per il gossip di Dolcenera …ahahah.. That’s Italia !!!! ;))))))

Poliziotto chiamato sul luogo di un incidente, ma non sa che la vittima è la moglie

Quando Wayne Browder, poliziotto di Sumter County, nel Sud Carolina, ha riposto alla chiamata per un incidente stradale sapeva che si sarebbe trovato di fronte a un’altra tragedia: ma mentre si dirigeva sul luogo dove alcune macchine si erano scontrate, mai avrebbe potuto immaginare di dover fare i conti con un destino beffardo.

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Al volante di un’auto coinvolta c’era Teresa Browder, 45 anni, sua moglie, morta sul colpo dopo lo schianto. Nell’incidente di mercoledì erano rimaste coinvolte diverse auto. Teresa, un’infermiera stimata nel suo ambiente lavorativo, stava guidando il suo Suv quando un 26enne, che procedeva in direzione opposta, ha azzardato un sorpasso: le due auto si sono scontrate frontalmente, coinvolgendo altre vetture che stavano viaggiando sulla SC Highway Patrol. La donna è morta sul colpo, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Quando Wayne è arrivato sul posto, visibilmente sotto choc, non ha potuto far altro che arrendersi alla tragicità dell’evento: la sua amata Teresa era morta e lui era stato il primo ad arrivare in suo soccorso. I colleghi e gli amici di Wayne non possono credere a quanto è accaduto e hanno chiesto di stringersi all’uomo per mostrargli tutto il sostegno possibile. «I miei pensieri sono per il mio collega Wayne Bubba Browder della contea di Sumter – ha scritto Benjamin Barfield – Nel nostro lavoro siamo tenuti a rispondere a tante chiamate di incidenti mortali. Nel tempo acquisiamo esperienza e impariamo a gestire le situazioni e soprattutto i nostri stati d’animo. Ma non c’è nessuna formazione e alcuna esperienza che ti possa preparare ad affrontare l’evento tragico quando sulla scena dell’incidente ti ritrovi un tuo caro».

“Amici 15”, vince la squadra di Sergio

EMMA INCANTA TUTTI
Emma canta il suo ultimo fortunato single, subito all’inizio della puntata, “Arriverà l’amore” e il pubblico canta con lei in piedi. Poi il via al talent. La cantante seduta vicino a Maria, sembra fare prove tecniche per il serale, intanto si annuncia una puntata strana, durante le prove qualcosa non è andato bene per i concorrenti… tra inschierabili ed esclusi eccellenti.
Queste le squadre: Sergio ha scelto Elodie, Gabriele, Gessica, Nick, Luca e Andreas. Michele si prende Lele, La Rua, Metrò, Luca-Benedetta, Floriana, Paolo. Gli sfidanti sono i cantanti Joshua e Irene e il ballerino Pasquale.

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LA PRIMA SFIDA Carlo Di Francesco critica i criteri con cui i capisquadra hanno scelto i componenti, soprattutto Antonio dei Metrò: “L’inciso lo avete cambiato… ma male. Tu lo stonavi. E sei troppo costruito. Studi le cose a tavolino” dice. E la prima sfida quindi è proprio tra la band e uno sfidante scelto da Di Francesco, Joshua: “Lui è sincero quando canta” I Metrò cantano l’inedito Uno qualunque con il sostegno del pubblico. Joshua No wowan no cry di Bob Marley… Poi i Metrò tornano con Counting stars dei One Republic, che non spicca per originalità…mentre Joshua parte all’attacco con Give me love di Ed Sheeran per e conquista tutti. La vittoria è sua.

SI BALLA
Maria chiama le prove e i vari sfidanti. Si parte con Lele contro Sergio, che si esibisce in una performance dance. Maccarini ha apprezzato Lele “ma vedere Sergio in quel modo…”. Punto a lui! 1-0 per la sua squadra. Passo a 4 per Gabriele e altri 3 professionisti, Luca si esibisce in un pezzo latino americano. La Titova sottolinea la crescita di entrambi ma preferisce Luca a cui dà il punto.

…E SI CANTA
Tra Elodie e La Rua il punto va alla prima: “Elodie è stata pazzesca, era un peccato che il pezzo fosse così corto e sono felice che il pubblico le abbia tributato quello che merita, punto a lei”, dice Zerbi.”

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SERGIO IN VANTAGGIO
Prova comune di ballo per Michele e Andreas che danzano con due professioniste. La Titova si complimenta con entrambi ma dà il punto al secondo. Squadra di Sergio in vantaggio 3-1.
Luca ha mal di gola e chiede di non cantare “per rispetto al pubblico”. Ma viene convinto da Di Francesco a esibirsi. Lele canta il suo inedito. Punto a lui”. 3-2 per la squadra di Sergio.
Michele e Andreas tornano a ballare. Titova: “Due stili diversi. Michele ha momenti più morbidi e fluidi, Andreas è a casa e ha più consapevolezza, mi ha convinto di più anche stavolta”. Punto a lui.
Punto a La Rua, che canta un inedito nella sfida conto Nick. Quest’ultimo è toccato dalla canzone e fa i complimenti alla band.

DIFFICILE SFIDA TRA ANDREAS E MICHELE
Nella prova di ballo Andreas si scatena nel suo stile hip hop. Passo a due molto intenso per Michele. La Titova è molto indecisa. Chiede ai due ballerini di riballare improvvisando sulle note della canzone di Emma, che si esibisce di nuovo con il suo singolo. Estavolta Natalia deve dare il suo voto, che va a Michele. Sergio e Michele vanno a pari: 4-4

VOCI A CONFRONTO, LA SQUADRA DI SERGIO VINCE LA QUARTA PUNTATA
Sergio propone Iris in un’sibizione impeccabile, che “oscura” Lele, il quale si cimenta invece in una cover alla chitarra. Vittoria a Sergio, che passa in testa e con 5-4 si aggiudica con la sua squadra la quarta puntata.

Kate Middleton e i sorrisi ad un altro uomo. E Will si ingelosisce: “Smettila, mi imbarazzi”

Gelosia reale quella di William nei confronti della sua Kate. La giovane coppia, che non sempre riesce a rispettare a pieno l’etichetta reale, si è mostrata per l’ennesima volta in una dimensione più “umana”.

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Durante l’annuale serata di beneficenza organizzata nel cuore di Londra, per raccogliere fondi, sembra che William abbia fatto una piccola scenata di gelosia alla moglie.
Kate, infatti, vestita con tacchi a spillo e gonna sopra al ginocchio, pare sia sembrata molto divertita di fronte a un commerciante. Le attenzioni non sono sfuggite al marito che si sarebbe avvicinato alla duchessa dicendole: «Catherine, penso che puoi smettere di flirtare con loro adesso», per poi rivolgersi al negoziante: «Mi scusi, mia moglie mi sta mettendo in imbarazzo». Lo scambio di battute è stato certo ironico, ma non è passato inosservato. La coppia reale si è poi cimentata in una partita di ping-pong.

Eva Grimaldi: “Quanto dolore quando mio marito mi ha lasciata a 50 anni”

Un dolore superato grazie anche all’incontro con Imma Battaglia, attivista per i diritti della comunità LGBT, conosciuta proprio poco dopo l’addio ad Ambroso: “Imma mi ha insegnato a essere orgogliosa delle mie debolezze, della mia paura”, dice la Grimaldi, affermando di non aver mai avuto pregiudizi.

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Merito anche delle sue umili origini: “Ho avuto un’infanzia difficile, eravamo molto poveri, pensi che quando ero bambina non potevo avere i regali di Natale e c’era la Caritas che ti faceva arrivare le bambole. Io ne avevo una senza un occhio che chiamavo Polifemo. Prima mi vergognavo del mio passato, mi è rimasto dentro il non dire”.
Qualche parola, Eva Grimaldi l’ha riservata anche al suo ex Gabriel Garko, con il quale ha avuto una relazione dal 1997 al 2001: “E’ venuto in teatro a vedermi con la nuova compagna”, rivela l’attrice, affermando di non sentirsi infastidita dal fatto che Garko stia pensando alle nozze con l’attuale fidanzata Adua Del Vesco.
Garko, come l’ex marito Fabrizio Ambroso, sono più giovani della Grimaldi che ora ammette: “Forse oggi vorrei un compagno della mia età”.

La veggente: “Il 2016 vedrà la fine dell’Europa. Nel 2043 Roma capitale del Califfato”

Il 2016 potrebbe essere l’anno della fine dell’Europa come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Gli euroscettici, però, non si affrettino ad esultare. Secondo le profezie di Baba Vanga, che a 19 anni dalla morte è ancora considerata la ‘Nostradamus dei Balcani’, il prossimo anno dovrebbe segnare l’inizio dell’occupazione del nostro continente da parte delle milizie jihadiste. Ripercorrendo tutte le profezie della sensitiva bulgara, ci si accorge che il margine d’errore è piuttosto ridotto (circa il 15%), e che rispetto ai ‘colleghi’ più illustri c’è anche un’esatta identificazione temporale degli avvenimenti.

vanga.jpgBaba Vanga, al secolo Vangelia Pandeva Dimitrova, nacque a Strumica (odierna Macedonia) nel 1911 da una famiglia poverissima, e a 12 anni avrebbe perso la vista dopo essere stata colpita da un tornado. Non potendo permettersi le cure necessarie, la donna rimase cieca per tutta la vita e avrebbe iniziato ad avere le prima visioni nei giorni seguenti. Secondo i suoi seguaci, Baba Vanga era in grado di leggere nel pensiero e di prevedere il futuro e la sua fama fu tale che anche i leader comunisti in Bulgari si servirono di lei per organizzare la loro agenda politica. In molti casi, le profezie di Baba Vanga si sono parzialmente avverate. Ecco cosa aveva previsto la sensitiva bulgara, anno per anno:
– Il riscaldamento globale e lo tsunami del 2004 (predetto negli anni ’50): “Le regioni fredde diventeranno calde e i vulcani si sveglieranno. Un’onda gigantesca colpirà una grande costa e le città, gli edifici e le persone, saranno completamente sommersi dalle acque. Tutto si scioglierà come il ghiaccio”;
– L’11 settembre (predetto nel 1989): “Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere attaccata da uccelli d’acciaio. I lupi ululeranno nel cespuglio e scorrerà sangue innocente”;
– La tragedia del sottomarino Kursk nel 2000 (predetta nel 1980): “Alla fine del secolo, nell’agosto 1999 o 2000, Kursk sarà sommersa dalle acque e tutto il mondo piangerà per lei”.
– L’elezione di Obama: “Il 44° presidente degli Stati Uniti sarà afroamericano e sarà l’ultimo della loro storia”.
– La Primavera Araba: “Ci sarà una grande guerra islamica, che inizierà nel 2010 e diventerà mondiale. In Siria gli arabi utilizzeranno armi chimiche contro gli europei”. Quasi tutto è ovviamente relativo. Dobbiamo ancora attendere per sapere se davvero Barack Obama sarà l’ultimo uomo alla Casa Bianca, ma il resto della profezia è incredibilmente preciso. Quando invece Baba Vanga parlò di Kursk, tutti pensarono alla città russa che diede il nome al sottomarino, affondato poi nell’agosto del 2000, come previsto dalla sensitiva. Sull’11 settembre, poi, le interpretazioni appaiono più o meno forzate, da ‘fratellanza’ ad indicare le Torri Gemelle agli ‘uccelli d’acciaio’ per gli aerei, passando per quel ‘cespuglio’ che tradotto in inglese diventa ‘bush’. Per non parlare, poi, delle profezie che non si sono mai avverate, come quella, piuttosto nota, dell’uccisione dei quattro maggiori leader mondiali nel 2009. Veniamo ora alle profezie future. Partendo dalla Primavera Araba, la veggente prevedeva che da lì sarebbe iniziata una nuova guerra mondiale: “Nel 2016 l’Europa sarà occupata dai musulmani e cesserà di esistere come la conosciamo. L’invasione durerà lunghi anni, sterminando le popolazioni e lasciando il continente vuoto”.
Se credete a Baba Vanga e vi sentite già parecchio allarmati, evitate di proseguire con la lettura delle altre profezie, tutte perfettamente datate (e alcune, come lo scioglimento dei ghiacciai, già in corso):
– 2023: l’orbita della terra cambierà.
– 2025: la popolazione dell’Europa toccherà lo zero.
– 2028: l’uomo arriverà su Venere, alla ricerca di possibili nuove risorse.
– 2033: i poli si scioglieranno e aumenterà notevolmente il livello delle acque.
– 2043: l’Europa diventerà un Califfato e la nuova capitale sarà Roma. L’economia mondiale sarà soggetta alla legge islamica.
– 2066: l’America utilizzerà un’arma capace di cambiare il clima per riprendere il controllo dell’Europa e della cristianità.
– 2076: il comunismo dominerà in tutto il mondo.
– 2084: la natura rinasce (ci sono molti dubbi e vaghe interpretazioni su questa affermazione, nda).
– 2100: la Terra sarà illuminata 24 ore al giorno grazie al sole artificiale progettato dall’uomo (sono in corso studi per realizzarlo grazie alla fusione nucleare).
– 2130: grazie all’aiuto degli alieni, le civiltà potranno vivere anche sott’acqua.
– 2170: siccità globale.
– 2187: due eruzioni vulcaniche distruttive bloccate in tempo.
– 2201: le temperature globali si abbassano in seguito al rallentamento dei processi termonucleari nel sole;
– 2262: tutti i pianeti cambieranno leggermente orbita e Marte sarà a rischio collisione con una cometa.
– 2354: grave siccità dovuta a un incidente nel sole artificiale.
– 2480: collisione tra due soli artificiali, torna la notte sulla Terra.
– 3005: una guerra su Marte provocherà il cambio di orbita.
– 3010: una cometa colpirà la Luna e la Terra sarà circondata da ceneri e frammenti rocciosi.
– 3797: fine della vita sulla Terra, ma l’uomo avrà già raggiunto nuovi sistemi solari per sopravvivere. Finisce così la lista completa delle profezie di Baba Vanga, riportata da News.co.au. Le profezie passate si sono in parte avverate, e gli avvenimenti degli ultimi due anni potrebbero in minima parte gettare i presupposti su quelle del futuro prossimo. Ma non allarmiamoci, perché tutto appare fantasioso e improbabile. Soprattutto il ritorno del comunismo: noi italiani, si sa, moriremo democristiani…