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Chiara Ugolini, uccisa in casa a 27 anni dal vicino. Ipotesi aggressione sessuale, tre comunità in lutto

Chiara Ugolini aveva 27 anni, un sorriso solare ed un entusiasmo contagioso. È morta domenica scorsa in casa, aggredita dal suo vicino, e a trovare il corpo, con una vistosa ferita alla testa, è stato il fidanzato, con cui conviveva a Calmasino di Bardolino (Verona).

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Chiara si era trasferita lì dopo la laurea, per lavorare nel negozio del suocero, ma non si era presentata per il turno e così Daniel, preoccupato, era tornato a casa, facendo l’agghiacciante scoperta. Mentre partivano le prime indagini, il vicino di casa di Chiara, un 38enne italiano, iniziava una lunga fuga in moto, arrivando fino all’autostrada A1, diretto probabilmente a Roma. A fermarlo in tarda serata, nei pressi del casello di Impruneta (Firenze), una pattuglia della Polizia stradale. L’uomo, su cui pendevano gravi indizi di colpevolezza, ha ammesso le sue colpe ma non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto e le ragioni dell’aggressione.

Chiara Ugolini e il suo fidanzato abitavano nello stesso stabile del 38enne: la coppia al secondo piano della palazzina di via Verona, l’uomo al piano terra. Tra le ipotesi degli inquirenti potrebbe esserci quella di una lite condominiale, finita male, o quella di un’aggressione a sfondo sessuale. Mentre si cerca di dare una risposta ai tanti perché di un delitto così atroce, diverse comunità sono sconvolte.

A Fumane, paese d’origine di Chiara, il paese si è stretto intorno al papà, che ha lavorato a lungo per un’azienda vinicola, e alla mamma, che lavorava in un mobilificio. Anche gli abitanti di Bardolino sono sotto choc per quanto accaduto, così come la società del Volley Palazzolo, dove Chiara aveva militato a lungo prima come giocatrice e poi anche come allenatrice, per trasmettere la sua passione per la pallavolo ai bambini.

Esce dal Mc Donald’s e crolla sull’asfalto: 16enne lotta tra la vita e la morte

Appena uscito dal McDonald’s di Spinea (Venezia) con un sacchetto di patatine e una bibita in mano, era salito di nuovo sul suo skateboard. Era da solo, a 16 anni, in una mattinata come tante che di colpo, attorno a mezzogiorno, poteva trasformarsi in una tragedia senza fine.

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Alcuni metri percorsi con lo skate sul marciapiede di via Palladio, un quartiere residenziale di Spinea, e poi la caduta a terra. Arresto cardiaco, il referto dei medici del Suem che sono intervenuti chiamati da alcuni passanti e che l’hanno portato all’ospedale di Mirano. Lo rivela Il Gazzettino.

Ora è ricoverato in terapia intensiva. Il giovane residente a Chirignago lotta tra la vita e la morte. La prognosi è riservata. La situazione è ancor più drammatica per il fatto che il 16enne sarebbe rimasto alcuni istanti senza ossigeno.

Miriam Leone senza filtri e senza reggiseno sui social

E’ arrivata nella sua terra e dal suo mare lancia post ad alto tasso erotico. Miriam Leone pubblica uno scatto senza reggiseno, con la schiena nuda in bella vista, il capo chinato e lo sguardo rivolto verso il mare. “Io non ritocco” scrive nella didascalia lanciando un messaggio positivo ai follower. “Giocate con i filtri se volete, ma non diventatene mai schiavi” scrive la ex Miss Italia.

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Basta poco per far sognare i follower e quella schiena nuda e il mare a fare da sfondo è sufficiente a scatenare le emozioni dei fan. “Acussì” scrive lei infischiandosene di tutto. Miriam Leone è naturale e genuina e dal suo post vuole lanciare un insegnamento: “Dovrebbe essere un claim ragazzi/e, il nostro mantra, la nostra forza, la nostra autodeterminazione… e sì, ci vuole forza, tanta forza ad accettare ciò che non ci piace di noi (che non è detto siano difetti, a volte sono nostre fissazioni, nostre ossessioni, compagni sgradevoli con cui magari siamo cresciuti/e) e a un certo punto liberarsi, accettarsi, che non significa accontentarsi, ma ricercare la versione migliore di noi stessi e abbracciarla”.

Lei è perfetta e bellissima, ma il messaggio social che lancia è all’insegna della positività e dell’accettazione: “Ragazzi/e giocate con i filtri se volete, ma non diventatene mai schiavi/e… è per questo che mostro da sempre foto di me senza trucco, naturali, cerco la luce, ma mai la falsità… adesso, intanto, respiro un po’ di mare e lascio fare alla luce quello che deve fare”. E quel che fa la luce è davvero strepitoso!

Il giallo di Giulia, la hostess morta a 29 anni nell’incendio della barca a vela: si indaga per omicidio colposo

Aperta un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Giulia Maccaroni, la 29enne romana uccisa dall’incendio della barca su cui prestava servizio, a Marina di Castellammare di Stabia (Napoli).

Il fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata è al momento contro ignoti.

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Gli inquirenti in particolare vogliono capire quali siano state le reali cause dell’incendio sviluppatosi sul veliero Morgane, andato a fuoco e quasi completamente affondato nella notte tra domenica e lunedì. Per questo si sta lavorando anche a recuperare l’imbarcazione, parzialmente affondata nella zona di Marina di Stabia, lì dove si è verificato il fatto.

C’è attesa inoltre per l’autopsia sulla salma della ragazza, che potrebbero fare luce sulle cause che hanno provocato la morte della ventinovenne, presente a bordo dell’imbarcazione quando attorno alle 3 di notte alcuni addetti alla sicurezza dell’area portuale si sono accorti delle fiamme e hanno dato l’allarme.

Elisabetta Canalis statuaria, le foto in intimo mandano in estasi i fan

L’estate di Elisabetta Canalis è terminata e, lasciata la sua Sardegna, è tornata a casa a Los Angeles. Ma la regina della seduzione italiana non abbandona i suoi follower e gli scatti hot su Instagram non sono certo sfuggiti ai suoi ammiratori.

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Alla soglia dei 43 anni, Elisabetta Canalis si conferma la regina della seduzione. Sui social l’ex velina, rimasta sempre nei cuori degli italiani, ha regalato per tutta l’estate scatti dall’alto tasso erotico con foto e siparietti imperdibili per i suoi follower. Video e foto bollenti per i follower di Instagram che l’hanno sicuramente incoronata regina della seduzione sui social network facendola arrivare alla soglia dei 3 milioni di seguaci.

In questo caso sono tre le immagini che sono state pubblicate da Elisabetta nazionale e poco importa se il motivo è la sponsorizzazione dei nuovi modelli di Intimissimi, tutti gli occhi sono per lei, per il suo fisico scolpito e le sue curve da capogiro che, ogni volta, mandano in estasi i suoi follower.

Eva Henger ricoverata d’urgenza dopo un malore al centro commerciale: «Credevo di morire»

Malore per Eva Henger mentre era al centro commerciale. L’ex porno diva è stata trasportata all’ospedale Sandro Pertini di Roma, in codice rosso, dopo essersi sentita male davanti alla figlia 12enne Jennifer, avuta dal marito Massimiliano Caroletti. La Henger avrebbe avuto un brutto attacco di panico, come racconta lei stessa in un’intervista a Oggi.

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«Credevo di morire, ho pensato seriamente che non avrei più rivisto mia figlia: ho temuto per la sua sorte. Ho vissuto lo sconforto, la pena, l’angoscia dell’attimo in cui ti senti che te ne stai andando; è stato terribile». Le crisi di panico sono iniziate quando si ammalò il suo ex Schicchi, poi negli anni è riuscita a domarli, ma in quel centro commerciale si è sentita nuovamente male. A scatenare l’episodio è stato un recente trauma subito con il suo autista, morto tragicamente mentre portava lei e il marito in aeroporto.

Eva sta quindi vivendo un momento difficile e le viene chiesto dove stia la figlia maggiore, Mercedesz: «Purtroppo non c’è rapporto. Non mi ha cercato. Ma io ci sono sempre e ci sarò sempre per lei». Le discussioni con la figlia sul compagno Lucas Peracchi hanno portato le donne ad allontanarsi.

Enzo Galli, l’ultimo messaggio alla moglie prima di morire: «Mi intubano, da domani non parleremo più»

Enzo Galli, l’ultimo messaggio alla moglie prima di morire: «Mi intubano, da domani non parleremo più». L’uomo, morto ieri all’ospedale di Careggi, a fine aprile era rimasto bloccato in India dove si era recato, insieme alla donna, per adottare una bambina. Tornò positivo al Covid e dal 9 maggio è stato sempre ricoverato.

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«Mi intubano, ora ti saluto. Amore da domani non parleremo più. Mi affido totalmente alla volontà di Dio e alle decisioni che prenderete. Vi amo tanto. Stai sicura che Dio è più grande». È l’ultimo messaggio che Enzo Galli, ha inviato alla moglie Simonetta Filippi lo scorso il 29 maggio prima che lo intubassero.

Il 45enne è morto ieri all’ospedale di Careggi, dove era ricoverato dallo scorso 8 maggio a seguito della positività al Covid. «Né noi, né i medici ci aspettavamo quello che è accaduto. I medici – ha raccontato la moglie di Galli Simonetta Filippi – sono stati meravigliosi, sia sul piano professionale che umano. Hanno provato fino all’ultimo secondo».

La coppia, a fine aprile era rimasta bloccata una decina di giorni in India dove si era recata per adottare una bambina, quando a maggio sono riusciti a rientrare in Italia grazie a un volo sanitario sono risultati entrambi positivi. La situazione di Galli però è apparsa subito grave. Secondo il racconto della donna Galli è rimasto positivo dall’8 maggio «fino a due settimane fa» quando si è negativizzato ma ormai il suo organismo era stato troppo colpito dalla malattia e non ce l’ha fatta.

Modella sbranata da un leopardo durante un servizio fotografico, Jessica Leidolph è gravissima

Una modella è stata attaccata da un leopardo martedì scorso durante un servizio fotografico nel recinto dell’animale, nell’est della Germania: Jessica Leidolph, che ha 36 anni, riporta la Bbc, è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni con ferite alla testa.

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L’attacco è avvenuto a Nebra, nella Sassonia-Anhalt, in un centro privato per animali in pensione già impiegati in produzioni cinematografiche, spot pubblicitari ed altre attività commerciali. Il proprietario del centro non ha voluto rilasciare commenti. Nel recinto in questione c’erano due leopardi, Troy e Paris.

Non è chiaro chi ha organizzato il servizio fotografico. In passato Troy e Paris sono sati impiegati per uno spot pubblicitario di tv al plasma. Il gruppo Peta per la difesa dei diritti degli animali ha chiesto che i felini siano tenuti in centri di soccorso riconosciuti dallo Stato, dove non possono essere sfruttati a fini commerciali.

Abbassa i pantaloni e fa vedere i glutei davanti alla cattedrale per la foto social: denunciato

Denunciato un turista di 37 anni, residente a Milano ma di origini calabresi, per atti osceni in luogo pubblico. Identificato ieri dalla polizia, il ragazzo è stato multato con una sanzione di 10 mila euro.

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L’episodio è avvenuto la notte del 17 agosto a Noto (Sicilia), quando il ragazzo, approfittando della presenza di poca gente nel centro storico della città, dopo essere salito sulla scalinata della Cattedrale, in pieno centro storico, e si è abbassato i pantaloncini mostrando i glutei. Si è fatto poi scattare una foto e l’ha postata sul proprio profilo Instagram.

«Ylenia Carrisi ha incontrato il fratello», l’indiscrezione fa infuriare Yari: «Una ferita ancora aperta, sono deluso»

“Non sono mai stato in vita mia a Santo Domingo. Quella di Ylenia è una ferita ancora aperta: sono deluso”. Lo ha detto all’Adnkronos Yari Carrisi, smentendo le indiscrezioni secondo cui avrebbe incontrato segretamente a Santo Domingo la sorella Ylenia, scomparsa il 6 gennaio del 1994 da New Orleans. A Ylenia, Yari Carrisi ha dedicato un programma tv a cui sta lavorando: “E’ un programma televisivo di viaggio in memoria di Ylenia. Si chiamerà ‘YariYatry’ che in sanscrito vuol dire amico viaggiatore. Ci sono tanti elementi che ricordano mia sorella, come il viaggio, la spiritualità, il desiderio della scoperta e della purezza”.

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Alle nuove indiscrezioni su Ylenia replica anche Al Bano: “Rimango stupito – dice all’Adnkronos – Non penso proprio che mio figlio abbia detto di aver incontrato Ylenia. Sono dichiarazioni del tutto prive di fondamento. Purtroppo da anni c’è una speculazione sul nome di mia figlia, forse perché fa vendere i giornali. Vogliamo su questa vicenda essere lasciati in pace”, è l’accorato appello del cantante.

Figlia di Al Bano e Romina Power e nipote degli attori Tyrone Power, americano, e Linda Christian, messicana, Ylenia Carrisi aveva da poco più di un mese compiuto 23 anni, quando di lei si sono perse le tracce, il 6 gennaio del 1994 in Usa. L’ultima notizia la dava alloggiata all’hotel ‘Le Dale’ di New Orleans in compagnia di un artista di strada, Alexander Masakela, che fu anche arrestato il 31 gennaio 1994 ma poi rilasciato per mancanza di prove su un suo eventuale coinvolgimento nella scomparsa della ragazza. Un guardiano dell’acquario comunale affermò di aver visto una giovane simile alla descrizione di Ylenia gettarsi nelle acque del fiume Mississippi, evento ovviamente mai accertato. Da allora, varie ipotesi sono state avanzate da testimoni e da fonti giornalistiche più o meno attendibili: dall’uso di droga alla chiusura in un convento ortodosso in Arizona; ipotesi quest’ultima bollata da Al Bano come “vergognosa speculazione”. Nata a Roma il 29 novembre del 1970, Ylenia ha fatto la valletta televisiva nel programma a quiz condotto da Mike Bongiorno su Canale 5, ‘La Ruota della Fortuna’.